3 giorni a Copenaghen: cosa fare.


Hai a disposizione solo tre giorni per una toccata e fuga nella capitale della Danimarca e sei indeciso sull'itinerario?
Ti racconto quello che ho fatto io così potrai farti un'idea e decidere con maggiore consapevolezza a cosa dedicare il tuo tempo.

Parlare di viaggi in questo momento storico può sembrare indelicato, ma in attesa di tempi migliori nessuno ci vieta di sognare la nostra prossima avventura...

Primo consiglio: scegli un hotel in città. Agosto è sicuramente un buon mese per visitare Copenaghen, ma piove spesso e dover prendere il treno o l'autobus ogni giorno potrebbe essere una scocciatura.  Se invece per te non è un problema e vuoi abbinare alla vacanza "culturale" un po' di relax nella natura, noi abbiamo alloggiato qui. Non ti aspettare però il classico servizio a 5 stelle degli hotel nelle città: non troverai nessuno all'ingresso ad aiutarti con i bagagli, per dire. Il campo da golf, la vista e la tranquillità però meritano le cinque stelle e giustificano la spesa.


Photo Credits: Kokkedal Slot 



Ma veniamo a noi. Ti racconto il mio itinerario. 

Prima però devo fare un mea culpa: ho visitato Copenaghen subito dopo aver visto Stoccolma e non ha retto il paragone. 


Primo giorno.

Stroget. Passeggiata pedonale. Imboccandola dal municipio, la via Stroget è davvero bruttina (e anche un pochino sporca) fino ad Amagertov, che è una piazza abbastanza ampia e con alcuni dei cafè più frequentati di Copenaghen. Da qui in poi comincia ad essere più curata anche se comunque niente di entusiasmante: la classica e, diciamolo, un po' noiosetta passeggiata dello shopping con negozi che vanno da H&M a Zara a LV... Che poi, non so tu, ma io non compro mai niente! Però se ti serve un cappello o un ombrello di emergenza per proteggerti dal vento freddo e dalla pioggia è lì che devi andare.. Anche se vuoi perderti per tre ore nel negozio Lego con la scusa di fare un regalo a tuo nipote ;) 
Trovo invece che sia molto più carina la Kobmagergade, che parte sempre da Amagertov e ti porta fin al Rosenborg Slot e ai giardini botanici passando per la Round Tower.


Photo Credits: Copenaghen.it



Guinness World Museum. Lo trovi alla fine della Stroget e, ti dico, passa oltre e non perderci tempo. No, non mi è piaciuto nemmeno un po'. A parte due tre giochetti che puoi provare a fare, il resto è noia. Bocciassimo per quanto mi riguarda. 



Secondo giorno.

Rosenborg Slot. Lo ammetto pubblicamente: sono una visitatrice compulsiva di castelli (povero marito lo so) e ti dico che questo, tra tutti quelli che ho visitato, è uno dei più belli e ricchi. Mi è piaciuto tantissimo per l'atmosfera di autenticità che vi si respira. I giardini sono presi d'assalto a ora di pranzo per un pic nic al sole. 
Degna di nota è anche la sala del tesoro nei sotterranei perché non ci sono le solite corone e spade che trovi in tutti i palazzi reali (e diciamolo pure: sono tutti uguali, ne hai visto uno li conosci tutti!) ma una bellissima e variegata collezione: armi, oggetti d'Avorio e d'ambra, persino vino. La più interessante? La piccolissima sala dedicata alle invenzioni di Romer, l'astronomo che ha "scoperto" la velocità della luce.










Radhuset e orologio astronomico. È il municipio di Copenaghen. Si trova vicino alla stazione centrale, nella piazza dalla quale parte la Stroget. Gli ho dato un'occhiatina molto veloce, niente di che. 
Io sono entrata solo per vedere una cosa: l'orologio astronomico di Jens Olsen. Perché io ho un debole per i castelli, è vero, ma anche per gli inventori, gli scienziati e tutte quelle persone che grazie alla loro intelligenza unita alla curiosità, a un'intuizione, alla determinazione e al lavoro, spesso di una vita intera, hanno saputo creare o capire cose eccezionali. 
L'orologio astronomico è composto da 14000 pezzi (QUATTORDICIMILA!!!) e ha una precisione straordinaria: ha un ritardo inferiore ad un secondo per ogni SECOLO. Fantastico. Qui lo dico e qui lo confermo: è stata la cosa più utile e straordinaria e affascinante che io abbia visto in questo viaggio.. 
Ti prego vai: è gratis!














Amelienborg. Il complesso è formato da 4 palazzi, residenze private dei reali di Danimarca. Una piccola parte di uno dei 4 palazzi è stato allestito come museo ed è l'unica struttura visitabile del complesso (a parte la Marmokirken dalla quale mi son tenuta ben alla larga facendo tesoro dell'esperienza di Silvia del blog Banana e Cioccolato
Mi è piaciuto, non mi è piaciuto, lo consiglio? (Il museo dico, non la piazza). No. Noioso da morire. Qualche abito, una sala da gala (da quello che ho capito ancora oggi a volte utilizzata ma non ne sono sicura: fatto sta che ti fanno mettere addirittura il copri scarpe prima di entrare...) e gli studi privati. Ecco forse gli studi li salvo, ma pensandoci bene... Anche no.










Terzo giorno.

Rundetaarn (Round Tower). Alta quasi 35 metri era in passato un'osservatorio astronomico. C'è nella parte più alta un bellissimo telescopio, che si può vedere da fuori ma non si più accedere alla sala. Si sale a piedi, ma le scale ci sono solo nell'ultima parte e sono poche: il resto è un'unica e lunga spirale (209 metri) che routa per sette volte e mezzo intorno al pilastro centrale. Una volta arrivati in cima non ti aspettare di trovare chissà quale meraviglioso panorama.. Secondo me la bellezza della torre sta nel salire più che nell'arrivare.. Un po' come quando viaggi










Slotsholmen. È in sostanza il nucleo originale della città.. Il vero centro storico di Copenaghen. 
Le rovine della vecchia fortezza le puoi trovare visitando i sotterranei. Puoi infatti, una volta entrato  nel Christiansborg Slot, l'edificio principale, fare il ticket unico per visitare tutto il complesso. Noi abbiamo visto:
  1. Christiansborg palace, che è stata la residenza principale dei reali danesi fino al 1974, quando poi si sono trasferiti ad Amaliensborg. Viene tuttora utilizzato per delle cerimonie ufficiali, infatti fanno mettere i copri scarpe prima di entrare.
  2. Rovine dei sotterranei e scuderie reali. Sono in due edifici diversi, li metto insieme solo per esigenze esplicative. Secondo me se hai pochi giorni a disposizione e le ore contate puoi farne a meno.
  3. Giardini della biblioteca reale. Abbiamo pranzato qui su una panchina sotto la statua di Kierkegaard. C'è una bella fontana del 1920 e si sta tranquilli. 
  4. Tojhusmuseet. È il museo dell'arsenale danese. Vanta una vasta collezione di armi e armature (anche giapponesi) dal XIV sec in poi e una ricostruzione del campo militare durante le varie guerre. Devo dire che non pensavo potesse piacermi, ha giocato sicuramente a mio favore avere Ale che mi faceva da Cicerone. 










Botanisk Have. I giardini botanici sono di fronte al Rosenborg Slot. 
Non ti aspettare i Butchart Gardens canadesi ma se hai bisogno di un prato su cui buttarti per una pennichella sotto il sole potrebbe fare al caso tuo, anche se detto tra noi i giardini del rosenborg sono molto più fighi, sia per la pennichella che per il pic nic. 
All'interno del parco c'è la casa delle palme e il Geologisk Museum.








Quarto giorno.
Solo mattina.

Helsingor & Kronborg slot. La visita al castello in cui Shakespear ha ambientato l'Amleto è stata sicuramente l'esperienza più divertente del viaggio. 
Da giugno a fine agosto degli attori in costume interpretano live la tragedia nelle stanze del castello coinvolgendo spiritosamente anche il pubblico. 
Anche la cittadina è carina e ti consiglio di fermarti a pranzo e di fare una passeggiata nella strada pedonale. 
Sia il castello che il centro del paese si raggiungono facilmente a piedi dalla stazione. Per il castello basta una piacevole passeggiata di dieci minuti lungo il mare. 
Helsingor dista più o meno 40 minuti dalla stazione centrale di Copenaghen e solo 4km dalle coste svedesi! I treni su quella linea sono parecchi, ogni mezz'ora, e sono puntuali. Ogni treno è dotato di Wi-Fi, anche se non sempre funziona bene. 












PS: noi non abbiamo visto né la sirenetta né Tivoli Park perché non abbiamo avuto abbastanza tempo (avendo deciso di alloggiare fuori città). Essendo però due delle maggiori attrazioni di Copenaghen non posso non citartele: tu vacci non essere un turista sconsiderato come noi! Per quanto mi riguarda sarà la prima cosa che farò quando ritornerò a Copenaghen!





Photo Credits: Wikipedia



N.B: per il ritorno in Italia consiglio di arrivare in aeroporto con notevole anticipo. Noi abbiamo avuto un po' di disagi nonostante il priority pass e non per colpa della compagnia aerea, ma proprio del personale dell'aeroporto: scortesi e completamente disorganizzati. 




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